L’Albania, negli ultimi anni, ha riscoperto la possibilità di festeggiare il periodo natalizio e l’inizio del nuovo anno riprendendo le tradizioni, che da sempre hanno caratterizzato la cultura di questo popolo, ma che per via del regime comunista erano state proibite.
Dobbiamo tener presente, infatti, che il regime comunista che governò il paese dal 1946 fino al 1991, tentò di annientare buona parte delle tradizioni che caratterizzavano profondamente la cultura albanese.
In quel periodo, furono abolite tutte le feste religiose e così anche la pratica religiosa vera e propria. In Albania, infatti, convivevano diversi culti e la popolazione era costituita da cattolici, musulmani e ortodossi. Gli edifici di culto come moschee e cattedrali vennero rase completamente al suolo o utilizzate per altri scopi. Non mancano persecuzioni ed espulsioni, per cui la popolazione viveva in un clima di terrore, chiusura e povertà.
Le ricorrenze religiose, come il Natale, vennero cancellate, così come le nuove generazioni vennero educate come atei. Se molti simboli, a suo tempo vennero distrutti nella loro essenza tradizionale, come l’albero di Natale, Babbo Natale e lo stesso presepe, allo stesso tempo alcuni riescono a sopravvivere caricandosi di un nuovo significato. Così, per esempio, l’albero di Natale diventa l’albero di Capodanno, come Babbo Natale si trasforma in Babbo Capodanno.
Le tradizioni religiose però permangono all’interno delle famiglie, che le osservavano in maniera riservata e segreta. Con la caduta del regime negli anni Novanta, la situazione cambiò radicalmente e la popolazione recuperò la possibilità di proclamare il proprio culto liberamente. Furono ripristinare le precedenti tradizioni e importate anche delle nuove, vista la forte ondata di emigrazione e la maggior comunicazione con il mondo Occidentale.
Se il Natale ha acquisito l’importanza che aveva un tempo, allo stesso tempo il Capodanno rimane, ancora oggi, una festa molto sentita perché unisce tutti: sia credenti che atei. La festività rappresenta un momento per ritrovarsi con i propri cari assaporando un cenone dove spiccano i piatti della tradizione locale come il tacchino e i dolci tipici. I più giovani salutano il nuovo anno festeggiando nei locali e per le strade della città fino all’alba.
In particolare, Tirana è una delle mete più ambite per quanto riguarda il Capodanno. Proprio nella capitale sono presenti diversi locali e club alla moda che consentono di festeggiare l’arrivo del nuovo anno all’insegna di serate a tema e di musica. Vengono organizzati anche degli spettacoli pirotecnici di grande effetto.
Infine, è consuetudine aspettare la mezzanotte nelle piazze cittadine. Per esempio, proprio a Tirana, in piazza Skanderbeg generalmente viene allestito un grande albero di Natale, un luna park e un mercatino con stand di artigianato e gastronomici.
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