L’isola di Zannone, situata nell’arcipelago ponziano, era utilizzata fin dall’epoca preistorica,come luogo d’insediamento grazie alla vicinanza con le isole di Palmarola e di Ponza.
Sull’isola sono stati trovati vari resti che sembrerebbero appartenere a una villa, collocazione principale dei vari insediamenti dell’epoca.
Tra i frammenti ritrovati a sud-ovest dell’isola, vi sono quelli legati a una curiosa peschiera romana, interamente ricavata nella roccia; un’insenatura che probabilmente serviva come approdo.
La peschiera è una grande testimonianza delle molte opere degli antichi romani e vi si accede mediante nove gradini dalla forma irregolare, intagliati nella roccia.
La peschiera romana è formata da una vasca coperta ed è costituita da un cunicolo leggermente in discesa, alto circa 1,80 mt, che serviva per far entrare l’acqua senza farla rifluire nel mare e da un sistema di chiusura parziale che impediva ai pesci catturati di saltare e quindi scappare.
Ricordiamo che l’isola di Zannone è raggiungibile imbarcandosi sugli aliscafi Snav che collegano Napoli con Ponza e Ventotene.