Se vi trovate in vacanza alle Eolie, lasciatevi tentare da quello che è un classico della cucina di questi luoghi: la pasta al nero di seppie.
Potete utilizzare gli spaghetti o le linguine, in base al vostro gusto personale: lo spessore della pasta non incide più di tanto sul mix di sapori di questo piatto.
Se in uno dei ristoranti di Stromboli, Panarea, Lipari, Salina o Vulcano avete avuto modo di degustare questa delizia e avete voglia di replicare il piatto a casa vostra, Snav vi fornisce la ricetta per cucinare un’ottima pasta al nero di seppia da realizzare in modo semplice e con poche mosse.
La nostra ricetta è per 4 persone.
Partiamo anzitutto dalle seppie: ve ne serviranno 4. Fatevele pulire, ma assicuratevi che la sacca contenente l’inchiostro venga mantenuta intatta…altrimenti addio nero!
Concentrato di pomodoro: ne occorrono 2 cucchiai.
Vino bianco secco: mezzo bicchiere
Cipolla dorata: una basterà
Olio extravergine di oliva: circa 4 / 5 cucchiai
Sale (senza esagerare!)
Peperoncino
Spaghetti alla chitarra (300-350 grammi)
Tutto parte dalla rosolatura della cipolla, che va tagliata a spicchi sottili e adagiata in padella insieme all’olio e a fuoco basso. Quando la cipolla sarà diventata trasparente, dopo aver tagliato le seppie a pezzi sottili mettetele in padella: a questo punto potete alzare il fuoco. Sfumate intanto con il vino bianco e assicuratevi che le seppie vengano ben cotte da tutte le parti. Ora aggiungete il concentrato di pomodoro, il peperoncino e iniziate a spremere l’inchiostro in padella in modo uniforme: si tingerà tutto di nero! Fate piano con il sale, perché il nero di seppia è già di per sé salato: aggiungetelo solo se è davvero necessario. Fate cuocere il sugo per circa 20 minuti; durante la cottura, fate bollire la pentola con la pasta e, una volta scolata, unitela al sugo e mescolate per qualche minuto (il segreto sta nello scolare la pasta quando è ancora al dente e, a seconda delle vostre preferenze, terminare la cottura mentre la amalgamate in padella col il sugo nero e il fuoco acceso). Dopo aver impiattato, versate un filo di olio a crudo e godetevi questo spettacolo tutto eoliano!
Vi ricordiamo infine che se volete gustare questa ricetta nel luogo dove è stata inventata, potete raggiungere le isole Eolie con gli aliscafi Snav dal porto di Napoli. Qui trovate tutte le informazioni sugli orari, sul calendario delle partenze e su come prenotare online il vostro biglietto.