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Libri: Il Commissario Ricciardi

Maurizio De Giovanni, scrittore attivo dal 2005, ha nuovo impulso alla letteratura partenopea, descrivendo Napoli attraverso la serie di gialli che hanno come protagonista il commissario Ricciardi. La fortuna di questo personaggio, che sarà catapultato sul piccolo schermo con una serie ad hoc, comincia proprio nel 2005, quando De Giovanni partecipa a un concorso riservato a giallisti emergenti indetto da Porsche Italia.

La sede del concorso è il Gran Caffè Gambrinus, la stessa storica location che ritorna nei romanzi, dove spesso il Commissario Ricciardi si concede una pizza o una sfogliatella. La storia del Commissario Ricciardi abbina il classico giallo a elementi esoterici, dovuti proprio al potere del protagonista di riuscire a percepire le ultime parole dette dalle persone defunte, attraverso i loro fantasmi.

Il potere, chiamato “il Fatto” perseguita Ricciardi fin da bambino e ha influito sulla sua formazione caratteriale, gettandolo in un’atmosfera di cupa tristezza. Nato da una famiglia nobile, nel Cilento, dopo la morte dei genitori si trasferisce con la tata Rosa a Napoli. Una volta cresciuto si appassiona a legge e si laurea in giurisprudenza, entrando poi a far parte della squadra mobile della Regia Polizia.

Non ha alcuna ambizione di carriera, per cui non suscita preoccupazioni da parte dei suoi superiori, che spesso si appropriano dei suoi successi investigativi. Non si dimostra reverente verso le più alte sfere sociali e questo aspetto causa non pochi problemi. Il suo atteggiamento triste e schivo non facilita le relazioni sociali con i suoi sottoposti, che lo tengono a distanza.

Ma un eroe, al tempo spesso non è mai privo di aiutanti. In tal senso, il fedele brigadiere Maione e il medico legale Modo sono i personaggi che supportano il commissario nelle sue indagini. Altro personaggio che supporta le indagini è Bambinella, che svolge il ruolo di informatore e riverisce le voci che circolano in città.

Ai successi sul lavoro fa da contraltare una vita privata abbastanza vuota. Sebbene sia innamorato a distanza della sua vicina di casa e intrattiene un particolare rapporto con una ex cantante lirica di nome Livia, ma “il Fatto” lo tiene distante dal colmare qualsiasi gap affettivo.

A questo affascinante personaggio è stata dedicata una serie di romanzi e una trasposizione in graphic novel che rappresenta in maniera vivida le atmosfere noir della Napoli del 1900.

E voi, l’avete letto? Che cosa ne pensate? Qual è la vostra avventura del Commissario Ricciardi preferita

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