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Iliade – Omero al MANN

Una mostra che lega letteratura all’arte antica: così si potrebbe definire la mostra  “Omero, Iliade. Le opere del MANN nelle pagine di Alessandro Baricco” che si potrà ammirare al MANN fino al 10 gennaio 2022.

L’uomo è ripensato partendo dal mare in un percorso che si snoda in quindi reperti, allestiti all’interno delle sale della Farnesina, che sono databili tra il VI e il IV secolo. La mostra è divisa per sezioni tematiche che ci raccontano la cultura greca anche attraverso la rilettura offerta da Baricco, allo scopo di fornire una lettura contemporanea dell’opera di Omero.

A ogni reperto corrisponde un brano di Baricco, che va a suggellare un dialogo tra tradizione iconografica e letteraria. La mostra è aperta dal busto di Omero, appartenente alla Collezione Farnese, che nei primissimi giorni della mostra è stato esposto nella Cappelletta di Terra Murata a Procida, all’interno della rassegna MARetica, un evento preparatorio a quello che sarà il programma di Procida Capitale della Cultura 2022.

L’opera di Omero rivive attraverso le parole di Baricco, avvicinandosi maggiormente alla sensibilità contemporanea. Tutto il mondo costruito da Omero viene riesaminato dallo scrittore torinese, ribaltando l’impostazione originale dell’opera, che viene riproposta in un lettura che lascia agli uomini il palcoscenico della storia, eliminando le narrazioni che riguardano gli interventi degli dei nelle vicende della guerra.

I reperti, tuttavia, raccontano anche la ritualità, le battaglie campali e i duelli. La tradizione militare e le metodologie di combattimento compaiono nelle coppe di vino decorate con scene di combattimento, che ci raccontano degli approcci strategici che caratterizzavano le battaglie dell’epoca.

Non manca, all’interno della mostra, un focus sulle donne, causa e motore di tutte le vicende raccontate da Omero. Le donne dell’epoca alto-arcaica dovevano attenersi a regole comportamentali rigide e incarnare determinate virtù.

La bellezza, tanto decantata da Omero, diventa dovere e condanna negli scritti di Baricco. La donna viene vista per quella che è una vittima di violenza. L’esposizione di quattro reperti di ceramica, come vasi rituali e recipienti per il trasporto mostrano pienamente questo destino.

Un’altra sezione che unisce passioni contrastanti e diventa un approfondimento ulteriore nello spirito umano riguarda i reperti che si avvicinano al dramma rappresentato dalla morte di Patroclo e la discesa in battaglia di Achille. Tutto questo è rappresentato nelle scene ritratte sulle anfore che ci illustrano un guerriero intento a prepararsi, il combattimento davanti al corpo di un soldato morto e Achille che trascina il corpo di Patroclo. Queste sono solo alcune delle immagini che i reperti in ceramica ci raccontano.

A questo punto giungiamo poi all’ultima notte di Troia, attraverso un percorso simmetrico che ci racconta del destino di Ettore. L’ultimo reperto che chiude il percorso della mostra è rappresentato da un vaso attico sul quale sono stati dipinti, a figure nere, Enea che scappa da Troia con il padre Anchise.

Il MANN è aperto tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9.00 alle 19.30. Per informazioni su biglietti e costi delle mostre è possibile chiamare il numero 081 44 22 111.

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Chiama al numero 081 4285 555, utilizza il sito www.snav.it o l’App SNAV per acquistare i tuoi biglietti.

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