La dominazione romana in Croazia ha lasciato sul territorio significative e suggestive tracce di un’antica civiltà, la cui storia si perde nella polvere del tempo.
Bijaći, la nota località appartenente al comune di Kaštela in Croazia è l’antica capitale della Croazia bianca, che ha restituito i resti di un’importante area archeologica.
L’antica città chiamata in italiano Santa Marta, fu fondata nel 100 dai soldati veterani dell’esercito romano che avevano conquistato l’intera regione. In breve tempo la città divenne prospera attirando un gran numero di coloni romani provenienti dalle altre zone dell’Impero e prese il nome di Siculi.
Nell’antica colonia in rovina si trovano le fondamenta della basilica di Santa Marta e il monumento funerario di un principe croato, la cui identità è rimasta sconosciuta.
Fra i resti di quello che con ogni probabilità dovette essere un trono è stata riportata alla luce un’iscrizione da annoverare tra le più antiche testimonianze che attestano l’uso del termine latino “Croatorum” (dei Croati) nei Balcani.
L’area archeologica di Bijaći dista da Spalato solo 20 minuti in auto, proseguendo verso nord sulla statale diretta a Kaštela.
I turisti possono raggiungere la Croazia da Ancona o Pescara, imbarcandosi sui traghetti Snav per Spalato e Hvar.