Un piatto tipico della bella isola verde è il famoso pollo alla fumarola, che prende questo nome dalla particolare cottura a cui è sottoposto.
Infatti, dopo aver avvolto il pollo in un panno da cucina o con della carta di alluminio, si lascia cuocere nella sabbia riscaldata dalle fumarole diffuse in prossimità delle sorgenti termali di Ischia. La sabbia bollente, la cui temperatura può arrivare anche da 100 gradi, diventa quindi un ambiente ottimale per arrostire il pollo, ma anche il pesce, le patate, le verdure e le uova.
Alla fine di una calda giornata al mare, quando il tramonto si appresta a tingere il cielo, sono tanti quelli che si improvvisano cuochi e con pazienza si dedicano alla preparazione di questa gustosa pietanza. Non è raro quindi, esser catturati da un delizioso aroma di pollo croccante durante una passeggiata sulla spiaggia.
Le spiagge che più spessi ospitano questi cuochi selvaggi sono quelle dei Maronti (famosa per le sue tipiche fumarole) e quella di Sant’Angelo.
Tuttavia è necessaria una certa cautela nella preparazione di questo piatto. Infatti, l’alta temperatura della sabbia che è in grado di cuocere un pollo intero, può provocare delle gravi ustioni sulla pelle, se non ci armiamo di paletta per scavare il fosso e sopratutto di guantoni da forno.
I turisti che vogliono lasciarsi catturare dal fascino della bella isola verde e vogliono assaggiare il famoso pollo alla fumarola, possono imbarcarsi al porto di Napoli, Procida e Ventotene sugli aliscafi Snav per Ischia.