Il Teatro Greco di Siracusa è uno dei monumenti architettonici che la civiltà greca ha lasciato in Sicilia.
Questo teatro è quasi interamente scavato nella roccia e, purtroppo, è difficile interpretarne bene la sua architettura, perchè è stato profondamente modificato nel tempo.
Pare che dopo essere stato usato per rappresentazioni e giochi circensi durante l’epoca imperiale, fu in gran parte demolito per riutilizzarne le pietre, sotto comando di Carlo V, per erigere le fortificazioni di Ortigia.
Ciò che si può affermare di questa maestosa architettura è la sua suddivisione in tre parti: il koilon (o càvea), l’orchestra e la scena.
Il Koilon, di forma semicircolare, ha 67 ordini di gradini divisi in 9 settori e un lungo corridoio che attraversa la cavea.
L’Orchestra è lo spazio semicircolare ai piedi del Koilon dove un tempo danzavano i cori.
La Scena è una vasta spianata, la cui parete rocciosa è interamente costellata di incavi quadrangolari e al suo centro c’è una grotta-ninfeo.
Ai turisti che desiderano approdare in Sicilia e visitare il Teatro Greco di Siracusa , ricordiamo che è possibile arrivare sull’isola partendo dal porto di Napoli con i traghetti per Palermo Snav.
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