I Quanat di Palermo sono una straordinaria opera di ingegneria idraulica, costruita sottoterra durante la dominazione araba in Sicilia.
Questo impianto è stato reso possibile dalla roccia inglobante, composta da calcarenite e tufo vulcanico, quindi poco consistente e facilmente lavorabile. I professionisti che hanno eseguito questa eccezionale opera di origine persiana venivano chiamati muquanni.
I canali avevano la funzione di portare l’acqua in superficie grazie alle falde naturali del terreno. Di questi canali oggi sono solo 3 quelli ai quali è possibile accedere attraverso visite guidate da parte di speleologi e sono Gesuitico Alto (costruito nel XVI secolo), Gesuitico Basso (dalla larghezza di circa 80 cm) e Uscibene (caratterizzato da una camera dello Scirocco).
I Quanat, durante i caldi giorni dello Scirocco che colpiva Palermo servivano, come appunto nel caso del canale Uscibene, anche a rinfrescare gli ambienti grazie a particolari flussi d’aria.
Ai turisti che volessero visitare i canali idraulici sotterranei, ricordiamo che la Sicilia è raggiungibile partendo dal porto di Napoli con i traghetti per Palermo Snav.
[…] La città di Palermo nasconde nel sottosuolo un’altra città, grandi aree che un tempo venivano ampiamente sfruttate come silos, cisterne, catacombe, grotte, rifugi, cripte e l’opera di ingegneria idraulica: i qanat. […]