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L’isola di Vis: scopriamo insieme la “perla dell’Adriatico”

Se cercate un angolo di paradiso al centro del mar Adriatico, lo potrete trovare senza alcun dubbio nell’isola di Vis (“Lissa” in italiano).

Immaginate 90 km di costa rocciosa e piena di vegetazione a strapiombo sul mare, un mare intatto e dal colore verde smeraldo, pulitissimo e ricco di fauna; piccoli villaggi di pescatori, cavità naturali, insenature e calette semideserte: tutto questo è Vis, un luogo perfetto per chi ama una vacanza tranquilla a contatto con la natura, al riparo dal turismo chiassoso e mondano della vicina Hvar.

La storia di quest’isola, del resto, spiega molto bene le ragioni della conservazione di un ambiente riservato e protetto, per certi versi incontaminato. Fino al 1989, infatti, Vis è stata una base navale della marina jugoslava, e per questo motivo non era accessibile ai turisti. E anche con il passaggio sotto l’amministrazione croata e la conseguente apertura delle frontiere, l’isola è per certi versi rimasta fedele alla propria vocazione understated (“a ritmo lento”, cit. Financial Times): qui non troverete hotel dalle grandi dimensioni o locali alla moda, né tantomeno vi imbatterete in folle oceaniche di villeggianti provenienti da ogni parte d’Europa. L’isola di Vis, al contrario, è la meta prescelta da famiglie, amanti delle immersioni e degli sport acquatici, velisti.

Come le altre isole della Dalmazia, anche Vis custodisce un ricco patrimonio storico e culturale che riflette le tante dominazioni che si sono susseguite nei secoli, lasciando testimonianze architettoniche e artistiche ben visibili. L’isola risulta popolata sin dall’epoca greca; dopo essere stata annessa all’impero romano, fino al 1797 è appartenuta alla Repubblica di Venezia: fino a qualche tempo fa, infatti, l’italiano risultava la lingua più parlata. Dopo il periodo napoleonico e il Congresso di Vienna, Vis ricadde sotto l’amministrazione dell’impero austriaco e poi sotto quella italiana, per poi diventare parte della Repubblica Jugoslavia e, infine, della Croazia indipendente.

Oltre a mostrare una fortissima vocazione peschereccia (a proposito, è qui che potrete mangiare il miglior pesce dell’Adriatico), Vis ospita una delle più antiche viticolture della Dalmazia: il clima mite favorisce infatti la produzione del vino, soprattutto quello bianco (molto famosa è la Vugava di Lissa, che si produce proprio qui e che potrete assaggiare in tutti i ristoranti tipici dell’isola).

Vis, CroaziaI centri abitati più importanti sono Vis, Komizo, Rukavac e Milna. Pur non trattandosi di luoghi molto popolosi, queste piccole città sono comunque interessanti da visitare: troverete fortezze e palazzi nobiliari in stile veneziano, insieme a numerosi edifici di culto che testimoniano il lungo passato di questa isola.

Le bellezze naturali, come accade spesso in questa regione, sono uno dei tanti motivi di interesse per chi viene in vacanza a Vis. Oltre alle già citate coste rocciose, l’isola mette a disposizione moltissime spiagge di ciottoli, in tipico stile croato, sulle quali si affaccia una vegetazione rigogliosa e selvaggia. Per i più avventurosi, da non perdere sono le baie nascoste, raggiungibili in barca o attraverso piccoli sentieri scavati nei costoni scoscesi, come Stiniva, una insenatura blu che vi farà pensare di essere in Sardegna.

L’isola di Vis è raggiungibile da Spalato in traghetto con una navigazione di circa 2h / 2h e 30 minuti. Se volete visitare questo gioiello che affiora dalle acque dell’Adriatico, vi suggeriamo di partire da Ancona verso Spalato con i Cruise Ferry Snav (qui tutte le informazioni sul calendario delle partenze) e, una volta giunti a destinazione, raggiungere Vis con una delle compagnie locali che effettuano il collegamento da Spalato.

Con Snav, lo ricordiamo, è possibile prenotare online in pochi click il proprio viaggio da Ancona a Spalato (e viceversa), con la possibilità di imbarcare auto, moto e camper.

 

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