La Sardegna è una terra molto legata alle proprie tradizioni e feste.
Innumerevoli le sagre campestri che, legate alle feste dei Santi e al ciclo estivo dell’annata agricola, uniscono sacralità e paganità da secoli.
Tra le credenze popolari legate a queste sagre ci sono i cibi di buon auspicio.
Nell’isola ogni festa è giusta, quindi, per il maiale bruciacchiato (“abbruskiau”), lavato bene, tagliato a pezzi e cotto all’aperto. Simboleggia gioia e benessere e, naturalmente, è di buon auspicio, specie se consumato in convivialità.
Fave e lardo è un altro piatto tipico della Sardegna. Viene preparato nei paesi durante il Carnevale ed è di augurio di raccolti abbondanti e prosperità.
Riso e grano vengono gettati ai piedi degli sposi quando abbandonano la casa paterna, perchè il futuro regali felicità e prosperità.
Infine, tra i cibi beneauguranti non può certo mancare un bicchierino di vino, che in Sardegna chiamano zikkeddu. E allora… salute!
I turisti che desiderano raggiungere la Sardegna e gustare i cibi di buon auspicio della terra, possono imbarcarsi al porto di Civitavecchia sui traghetti per Olbia Snav.