Avete mai sentito parlare delle cosiddette “campanelle di Capri”? Siete stati in vacanza sull’Isola Azzurra e vi è capitato di trovare questo oggetto portafortuna in vendita nei negozi di souvenir o sulle bancarelle, ma non ne conoscete l’origine o il significato? Bene, ci pensiamo noi di SNAV magazine a fugare ogni dubbio circa questo tipico manufatto caprese!
Tutto parte da una leggenda, il cui protagonista è un pastorello rimasto orfano del padre, la cui unica ricchezza era rappresentata da una pecorella. Tuttavia accadde che una sera il ragazzo perse la sua pecora ma, proprio nel momento di massimo sconforto dallo sconforto, ebbe come la sensazione di udire il suono di una campanella in lontananza. A quel punto per lui fu spontaneo e naturale dirigersi verso il luogo dal quale proveniva quello strano tintinnio.
Giunto sull’orlo di un precipizio, il giovane pastore ebbe una visione: gli apparve San Michele sul suo cavallo bianco, che gli regalò la campanella che aveva al collo, promettendogli che lo avrebbe tenuto al riparo da ogni sorta di pericolo. Il bambino prese la campanella e la portò a sua madre, che da quel momento in poi visse in completa felicità e con l’appagamento di qualsiasi desiderio.
Quel luogo è poi diventato famoso grazie alla celebre Villa San Michele, fatta edificare dallo svedese Axel Munthe. La leggenda vive ancora oggi sotto forma di una campanella artigianale da dare in regalo a tutte le persone amate a cui si voglia dedicare buona fortuna nella vita: ecco perché ogni anno, la campanella di San Michele rappresenta uno dei souvenir più acquistati dai turisti che vengono a Capri, addirittura esistono dei gioielli che si ispirano a questo iconico oggetto.
Quante sono le persone a cui vorresti regalare una campanella di San Michele? Siamo certi che la tua lista è ben nutrita: non ti resta che visitare Capri e regalare questo prezioso portafortuna a chi ami di più! Parti con SNAV alla volta dell’Isola Azzurra: aliscafi giornalieri con partenza da Napoli. Prenota online il tuo viaggio sul sito www.snav.it.