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I vini di Ischia

L’isola di Ischia ha un legame davvero indissolubile con il vino. Il perché? La risposta è nella storia e nell’etimologia: Aenaria, nome che gli antichi Romani attribuirono a questo luogo, potrebbe infatti derivare dal greco Oenaria, che stava a significare “terra dei vigneti”. La natura vulcanica e tufacea dell’isola, del resto, ben si sposa con la produzione vitivinicola di cui Ischia è fiera protagonista.

Qui troviamo 3 vitigni autoctoni che prendono il nome di Biancolella, Per ‘e palummo e Forastera, che danno vita a una lunga serie di etichette dal grande valore.

Il vitigno Biancolella presenta diversi punti in comune con il Petite Blanche che si produce in Corsica; ad oggi c’è una disputa in corso su chi abbia tratto ispirazione da chi. Alcuni sostengono che siano stati i greci Eubei, che fondarono Ischia, ad aver esportato in Corsica questo tipo di produzione; secondo altri, invece, il percorso è esattamente l’inverso. A prescindere, in ogni caso, da come siano andate effettivamente le cose, il vitigno Biancolella dà vita a prodotti dal sapore intenso quali il Frassitelli Casa D’Ambra e il Vigna del Lume delle Cantine Mazzella, specialità locali che è possibile degustare in questo luogo.

Il vitigno Forastera fu introdotto a Ischia nel corso dell’800; c’è chi dice che sia stato impiantato per combattere un’epidemia di filossera che in quel periodo stava danneggiando i vigneti ischitani; altri sostengono invece che la produzione sia sta avviata semplicemente per differenziare la varietà di vini prodotti a Ischia. Quale che sia la reale motivazione che abbia spinto i contadini locali a compiere questa scelta, c’è da dire che il Forastera è un vino bianco dal gusto inconfondibile, ed è ad oggi un vero e proprio patrimonio della produzione vinicola isolana.

Concludiamo parlando del Per ‘e palummo, anche detto Piedirosso, che secondo alcuni studiosi discenderebbe addirittura dall’uva colombina descritta da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Questo vitigno dà vita a un vino rosso che a Ischia è possibile ritrovare nell’etichetta La Vigna dei Mille Anni di Casa D’Ambra. Altri rossi DOC ischitani che possiamo citare sono il Rosamonti delle Cantine Tommasoni e le Vigne di Janno Piro delle Cantine Pietratorcia.

E voi che gusti avete? Meglio il bianco o il vino rosso?

Qualunque sia la vostra preferenza, che ne dite di un assaggio direttamente in loco nella splendida isola d’Ischia? Potreste scorgere un altro pezzettino d’anima di questo luogo, e capirne e conoscerne un pochino meglio la sua assoluta unicità.

Se volete dunque raggiungere Ischia, non perdete l’opportunità di farlo in modo rapido, sicuro e confortevole con i mezzi veloci Snav, che collegano l’isola al porto di Napoli Mergellina tutti i giorni dell’anno.

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