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Barcellona: tradizioni di Natale

Barcellona vanta diverse tradizioni natalizie alcune delle quali sono simili alle nostre. L’inizio del Natale si ha, come in Italia, con la festività dedicata all’Immacolata Concezione l’8 dicembre. Le case vengono allestite con le classiche decorazioni e, in particolare, questo è il giorno in cui si realizza il presepe.

Proprio il presepe presenta un personaggio, che generalmente si vede solo in Catalogna, chiamato il Caganer. La statuetta rappresenta un uomo in tipici vestiti catalani accovacciato nell’atto di evacuare. Questa tradizione ha preso il via da XVIII secolo ed il personaggio rappresenta un buon auspicio.

La Vigilia di Natale è una serata di particolare festa, dove gli spagnoli, si concedono un cenone molto abbondante. La prima portata, secondo la tradizione, è una zuppa chiamata Carn d’Olla, che viene preparata con carne cotta nel brodo. A questa zuppa si aggiunge una pasta, galets, di grandi dimensioni che la forma di un guscio di lumaca.

La carne utilizzata per la preparazione della zuppa viene poi mangiata come portata principale, anche se molte famiglie spagnole la mangia insieme a varie tapas. Sulla tavola compaiono anche piatti a base di anguille, scampi e cibi abbastanza costosi. Come dolce un posto di primo piano è riservato al torrone con le mandorle, tra i fine pasto più popolari per l’occasione.

Il giorno di Natale, invece, il pranzo prevede tra le portate il tacchino arrosto, anche se non ci sono regole precise su cosa mangiare. Non mancano sulla tavola varie tapas a base di asparagi e prosciutto, poi pesce e insalate. Anche il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre, ha le sue tradizioni gastronomiche: questo, infatti, è il giorno dedicato ai cannelloni, spesso riempiti con la carne rimasta nei due giorni precedenti.

Il 28 dicembre ricorre la festa Los Santos Innocentes. Questa giornata è dedicata agli scherzi, e l’euforia del oento è tale che coinvolge spesso anche televisioni e giornali.

Tra le usanze in comune con quelle partenopee che riguardano il Capodanno c’è quella di mangiare lenticchie per assicurarsi ricchezza e buona fortuna per l’anno seguente. Altro alimento immancabile è l’uva, anche quest’ultima simbolo di ricchezza e fortuna.

Secondo la tradizione catalana i regali sono portati dai Re Magi, per cui i bambini aspettano trepidanti la mattina del 6 gennaio, per scoprire se hanno ricevuto i doni richiesti.

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