Il particolare asino bianco dell’Asinara è il simbolo di questa splendida isola al largo della costa settentrionale della Sardegna.
Come il classico asino sardo, questo esemplare che vive esclusivamente sull’isola dell’Asinara, si presenta di taglia ridotta, ma si distingue per gli occhi chiari e il suo bel mantello di colore bianco dovuto ad una forma di albinismo incompleto.
Per quanto riguarda le origini di questo animale dal temperamento timido e dolce, circolano diverse ipotesi. La più suggestiva racconta la storia di un vascello carico di asinelli bianchi di origine egiziana naufragato alla fine del 700′ al largo delle coste settentrionali della Sardegna. La maggior parte degli animali sarebbe riuscita a guadagnare la riva e a trovare rifugio sull’isola dell’Asinara.
Secondo un’altra ipotesi invece, nel 1775 il marchese di Mores fece importare sull’isola una decina di asini bianchi provenienti sempre dall’Egitto.
Ma è più probabile che si tratti di una mutazione genetica ereditaria degli asini grigi, il cui manto sarebbe diventato progressivamente più chiaro. In questo caso la natura avrebbe tirato veramente un brutto scherzo a questi simpatici animali, perché a causa del sole ardente dell’Asinara gli asinelli albini soffrono spesso di eritemi e si affaticano a vederci in piena luce, avendo gli occhi chiari.
Tutti coloro che vogliono conoscere gli asinelli bianchi dell’Asinara possono raggiungere la piccola isola imbarcandosi a Stintino o a Porto Torres, località situate sulla costa nord-occidentale della Sardegna. Partendo da Olbia, si arriva a Stintino o a Porto Torres con l’auto in circa due ore e mezza seguendo la statale per Sassari.
Infine, per raggiungere la Sardegna i turisti possono imbarcarsi a Civitavecchia sui traghetti per Olbia Snav.