La famosa Sartiglia è una nota festa popolare della Sardegna che si tiene l’ultima domenica e il martedì di carnevale nella cittadina di Oristano.
Questa antica tradizione che affonda le sue radici nel XVI secolo, deriva il suo nome dal termine spagnolo “sortija” che significa anello. Infatti la festa consiste in una giostra equestre di origine spagnola che ha come protagonista il cosiddetto “su Componidori”, il celebre personaggio a cui è dedicato un particolare e antichissimo rito di vestizione.
La festa che si apre con la lettura del bando da parte dell’Araldo, prosegue con la vestizione pubblica di su Componidori, il capo corsa della Sartiglia, caratterizzato dalla sua tipica maschera androgina. Il rituale svolto da alcune ragazze vestite da abiti antichi è una della usanze più impenetrabili della tradizione sarda.
Durante la giostra equestre che si svolge nel pomeriggio, i guerrieri con il volto mascherato infilzano con la spada, emblema del potere, le stelle d’argento, simbolo della terra da fecondare.
La Sartiglia prosegue con le spettacolari evoluzioni delle Pariglie, nelle quali si esibiscono spericolati cavalieri in acrobazie in piedi sulla groppa dei propri destrieri, fino al calare della sera.
Infine la festa si conclude con il rito della svestizione di su Componidori e con i festeggiamenti che si protraggono fino a notte fonda al suon di tamburi e trombe.
Oristano, la cittadina che ospita questa incredibile festa, è raggiungibile da Olbia in auto in circa due ore e trenta, seguendo la statale per Cagliari.
I turisti possono raggiungere l’isola imbarcandosi a Civitavecchia sui traghetti Sardegna Snav diretti ad Olbia.