Ragusa, comune della Sicilia tra i più agiati del mezzogiorno, è chiamata anche la città dei cento pozzi.
Le fondamenta della città siciliana, infatti, si presentano bucherellate da antiche cisterne, scavate nell’epoca preistorica, e visibili sia nelle grandi piazze e sia nei vicoletti sperduti.
Una vecchia leggenda ha fantasiosamente immaginato questi pozzi come canali di comunicazione, dei quali si servivano i diavoli per spuntare dall’inferno, posizionato al centro della terra, a Ragusa. Questi diavoli tentavano poi le giovani donzelle ragusane e creavano litigi tra i cavalieri. Anche oggi i ragazzi utilizzano la leggenda come “scusa” per giustificarsi da marachelle e “fuitine”.
A circa 5 km dalla contrada dei Cento Pozzi, merita la visione della Grotta delle Trabacche in Contrada Buttino.
Buttino e Cento Pozzi sono infatti spesso considerate un’unica contrada.
Anche sulla Grotta delle Trabacche circola una famosa leggenda popolare: il suo nome, si narra, deriverebbe dal atto che 3 vacche, entrate nella grotta, non riuscirono più a uscire fuori.
La Sicilia, splendida isola ricca di leggende, è raggiungibile imbarcandosi a Napoli sui traghetti per Palermo Snav.