Il Palazzo storico comunale di Napoli racchiude tante storie smarrite con gli anni: luoghi, oggetti, figure appartenute alla storia della città partenopea.
Una curiosità del XIX secolo è legata all’orologio di Palazzo San Giacomo.
In quegli anni di innovazione e ricerca, il re Ferdinando II di Borbone delle Due Sicilie, volle acquistare nel 1853 un orologio da sistemare in una piazza pubblica.
L’orologio innovativo fu acquistato a Londra ma, durate il tragitto (treno e nave a vapore), arrivò danneggiato. Il costo totale dell’orologio (tra acquisto, trasporto e riparazione), costò mille ducati e il re mise la cifra a carico dell’Amministrazione cittadina.
L’orologio fu collocato, per volere del re, nell’attuale piazza del Municipio (allora Largo del Castello), davanti alla facciata del Palazzo di San Giacomo.
L’orologio, a quattro quadranti leggibili anche durante la notte, entrò in funzione nel novembre del 1854 (fu rimosso nel 1863) prendendo l’energia elettrica da cavi interrati collegati alla stazione telegrafica.
Ricordiamo che Napoli è raggiungibile partendo da tutte le destinazioni servite dai traghetti e dagli aliscafi Snav.