Uno dei piatti tipici di Ventotene è certamente la gustosa Cianfotta. Si tratta della versione locale dello stufato di verdure, più conosciuto altrove come le famose Caponata e Ciambotta o la francese Ratatouille.
Talvolta, nelle taverne e i ristoranti dell’isola questo delizioso piatto viene servito per accompagnare pietanze come le quaglie o gli altri uccelli di piccola taglia
La minestra a base di verdure, si cucina con gli ortaggi di stagione, che si coltivano tradizionalmente nelle campagne di Ventotene, come asparagi, fave, carciofi e piselli.
Precisamente, per preparare il celebre stufato occorrono 10 asparagi selvatici, 200 grammi di piselli freschi, 4 patate, 6 carciofi, 2 porri (sostituibili anche con cipolline selvatiche), 300 grammi di fave fresche, 1 gamb0 di sedano, 60 grammi di pancetta, olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e infine 1 litro d’acqua.
La preparazione della Cianfotta è semplicissima. Si scalda l’olio in una padella, facendo rosolare a fuoco lento il porro selvatico, il sedano a pezzetti e la pancetta. Dopo si uniscono tutte le verdure, lavate e asciugate e si lascia soffriggere per quattro minuti. Infine si aggiunge l’acqua e si cuoce il tutto per circa 30 minuti.
I turisti che vogliono gustare la famosa Cianfotta di Ventotene, possono raggiungere l’isola con gli aliscafi Pontine Snav che partano dal porto di Napoli.