Il Palazzo Reale di Napoli è stata una delle residenze reali dei regnanti borbonici e fulcro del potere del capoluogo partenopeo e di tutto il Mezzogiorno per quasi 400 anni.
L’imponente struttura fu innalzata nel 1600 e utilizzata come reggia solenne dell’impero spagnolo fino al 1707; subentrarono quindi i Vicerè spagnoli e gli austriaci fino al 1734, i Borbone fino al 1860 e infine i Savoia fino al 1946.
La grande facciata manierista, opera di Domenico Fontana, è lunga 169 metri, e al suo centro spiccano gli stemmi reali; le nicchie esterne sono arricchite da enormi statue che raffigurano i Re di Napoli.
L’interno del palazzo è caratterizzato da un’enorme fontana ottocentesca, sulla sinistra si accede ai Giardini Reali, mentre a destra si va verso il Cortile delle Carrozze ed il Cortile del Belvedere.
Splendida è anche la Cappella Reale, sede di importanti opere e di un pregiato altare barocco adornato con pietre preziose.
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