La Scala Fenicia, tracciata dai primi colonizzatori greci, è una lunga e ripida scalinata in pietra che, come Anginola e Passetiello, permette i collegamenti tra Capri e Anacapri.
Un tempo, infatti, la comunicazione fra i due comuni è sempre stata difficile a causa dell’alta e ripidissima parete calcarea che segna il confine fra i due territori.
La Scala Fenicia, fino al 1877, è stata l’unica via di collegamento tra Marina Grande e il ciglio della rupe dove oggi sorge Villa San Michele.
Nonostante l’aggettivo fenicio, se ne attribuisce la costruzione ai Greci, poiché nella parte alta, i gradini sono intagliati nella roccia, tipica realizzazione greca per unire le acropoli alle marine.
La scala, che ha inizio nella contrada di Palazzo a Mare, inizia la vera e propria salita dal bivio di Torra, facendosi via via sempre più ripida attraverso un boschetto. Qui inizia un tratto tortuoso che porta rapidamente l’escursionista sulla rotabile, appena dopo aver superato un’antica cappella dedicata a Sant’Antonio da Padova.
La bellissima isola azzurra è facilmente raggiungibile imbarcandosi dal porto di Napoli, di Castellammare o di Sorrento sugli aliscafi per Capri Snav.