Il mare di Filicudi, incontaminato e particolarmente bello è, come tutta l’isola, più selvatico rispetto a quello delle altre isole Eolie.
Da millenni l’insidiosa secca di Capo Graziano ha tradito le navi che cercavano rifugio dal maltempo a Filicudi e ben nove relitti sono stati trovati sul suo fondale marino.
Vari percorsi in assoluta sicurezza sono stati progettati dalla sopraintendenza e materialmente disposti fino a 45 metri di profondità sul fondale dai sub del Diving di Nino Terrano, per permettere anche ai sub meno esperti di ammirare il museo sottomarino. Le frastagliate coste laviche delineano paesaggi fantastici, con canyon di roccia che terminano in ampie vallate di poseidonia, con il fondale che scende rapidamente di profondità e si perde nel blu, creando strapiombi sommersi pullulanti di vita.
Sono approntati anche servizi a terra e visite guidate ai resti archeologici del Villaggio Neolitico di Capo Graziano ed alla sezione Filicudara del Museo Eoliano di Lipari, ricco di anfore e reperti sottomarini rinvenuti a Filicudi.
Ricordiamo ai turisti che è possibile raggiungere questo meraviglioso posto partendo dal porto di Napoli con gli aliscafi Eolie Snav.