Enrico Berlinguer, politico e segretario generale del partito comunista, nacque a Sassari nel 1922, da una famiglia appartenente alla nobiltà terriera sassarese di tradizioni massoniche, che gli permise di crescere in un ambiente culturalmente assai evoluto.
Dopo gli studi, Berlinguer si iscrisse al Partito Comunista Italiano e ne organizzò una sezione sassarese, ma nel Gennaio del 1944 la fame spinse la popolazione a saccheggiare i forni della città ed Enrico fu accusato di esserne stato un istigatore, finendo per 3 mesi in carcere.
Diventò comunque ben presto uno dei massimi dirigenti del Partito, grazie all’incontro con Togliatti procuratogli dal padre Mario.
Di togliattiano ebbe il cursus honorum, ma anche la formazione che lo fece distinguere per la sua osservazione delle vicende italiane e per la sua intellettualità.
Per tutti deve rimanere il ricordo di un uomo che diede indiscussi esempi di lungimiranza politica, che seppe arrivare prima a capire fenomeni e questioni che altri intuirono troppo tardi o che non capirono mai.
La splendida isola, regione natale di questo grande uomo si può raggiungere imbarcandosi al porto di Civitavecchia sui traghetti Sardegna Snav.