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Procida Capitale Italiana della Cultura

L’isola di Procida è entrata a far parte delle dieci città finaliste che si contenderanno il titolo della Capitale italiana della cultura per l’anno 2022.

La giuria che si occuperà della scelta è stata nominata dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ed è composta da Stefano Baia Curioni, Salvatore Adduce, Francesca Cappelletti, Roberto Livraghi, Cristina Loglio, Franco Iseppi e Giuseppe Pipera.

Procida è l’unica località in Campania che si è aggiudicata il privilegio di accedere alla short list dalla quale sarà tratta la cittadina che rivestirà il ruolo della Capitale italiana per la cultura per il 2022.

Entusiasmo e fermento da parte delle cariche istituzionali e della cittadinanza che ovviamente potranno beneficiare di tutti i vantaggi che comporterebbe l’acquisizione del prestigioso titolo.

La candidatura di Procida è stata coordinata comitato promotore diretto da Agostino Riitano, che aveva in precedenza rivestito il ruolo di project manager supervisor di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Un intenso lavoro di coinvolgimento della cittadinanza, tavoli di lavoro, progetti per l’inclusione sociale e l’accessibilità, la creazione di nuove prospettive per i giovani, queste ultime strettamente legate alle nuove tecnologie, riflessioni sul turismo culturale e la destagionalizzazione sono alcuni degli aspetti che si racchiudono sotto lo slogan: “La cultura non si isola”.

La candidatura di Procida è sostenuta dalla Regione Campania e dalle Università campane, come l’Università degli studi di Napoli Federico II, Suor Orsola Benincasa e Luigi Vanvitelli. Non mancano organismi impegnati nella difesa del territorio e della ricerca scientifica, come l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e la stazione zoologica Anton Dohrn. L’iniziativa è promossa anche dalla Camera di Commercio di Napoli e diversi partner privati.

L’accesso alla lista delle finaliste è stata commentata da Riitano in questo modo: “È stata premiata la nostra capacità progettuale – da oggi Procida, prima isola a candidarsi, può essere fiera di rappresentare la Campania e le piccole isole d’Italia, i Campi Flegrei con la loro storia millenaria e, soprattutto, l’ambasciatrice di una cultura che non isola, come dal claim che avevamo ideato prima della pandemia e che ora diventa ancora più centrale”.

Il dossier presentato per la candidatura di Procida si basa proprio sull’identità marinara dell’isola, che ha ispirato diverse opere letterarie e autori nazionali e internazionali. Procida ha ispirato anche opere cinematografiche ed è un centro che vanta una storia antica e tradizioni radicate.

Nell’audit che si terrà a gennaio sarà illustrato nel dettaglio il progetto e le prospettive correlate, che rappresenteranno un’occasione per il rilancio del territorio, dell’economia e del turismo.

Se il progetto sarà ritenuto coinvolgente per la comunità, innovativo e di rilevanza culturale Procida potrà essere la nuova Capitale italiana della Cultura 2022, e rappresentare un vero e proprio volano per il rilancio dell’isola e della Campania a livello nazionale, riportando alla ribalta il prezioso patrimonio artistico e culturale che da sempre caratterizzano l’isola e l’intera regione.

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