Che cos’è il Natale senza presepe? In particolare a Napoli, terra in cui questa tradizione ha dato vita a un vero proprio mestiere. Sono ancora diverse le famiglie storiche di maestri presepisti, che svolgono con amore e dedizione, la loro attività artigiana dando vita a vere e proprie opere d’arte a portata di qualsiasi tasca.
Da pastori fissi a quelli semoventi, dalle costruzioni più semplici a quelle più complesse che richiamano le ambientazioni del Seicento napoletano, il presepe non smette di stupire grandi e piccini, autoctoni e turisti.
Come ben sappiamo il “quartier generale” dove avviene la magia della realizzazione del presepe è San Gregorio Armeno. Una strada situata nel cuore del centro storico, che si inerpica in salita verso San Lorenzo Maggiore. Qui si affacciano sul vicolo le botteghe artigiane che espongono pastori e presepi di tutte le dimensioni, ma anche oggetti che fanno parte della cultura e tradizione napoletana e addobbi natalizi.
Come ogni anno, su questa strada, si svolge la Fiera di Natale, un evento inaugurato il 17 novembre, ormai giunto alla sua 147esima edizione, a dimostrazione che l’interesse per l’arte presepiale è sempre vivo e rappresenta anche un importante volano per il turismo.
Quest’anno l’edizione parte da Piazza San Gaetano e la manifestazione richiama al tema “Natale in armonia con i popoli del mondo”. Il topic della mostra, quanto mai richiama a quella varietà di popoli, culture e lingue che vediamo rappresentate sul presepe, talvolta con qualche licenza temporale.
La fiera è organizzata dall’Associazione Artigianale Arte Presepiale San Gregorio Armeno e dall’Associazione Corpo di Napoli e sarà visitabile durante tutto il periodo delle feste e l’ingresso è gratuito.
Non possiamo che concludere quest’articolo chiedendo: “e a voi ve piace ‘o presepe?”