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Il vino cotto: antico rimedio ischitano

Ischia è uno dei pochi posti dove si può ancora assaggiare il vino cotto, una delle più antiche ricette della tradizione rurale. Il vino cotto è la risultante di una lenta cottura del mosto d’uva, e viene utilizzato assoluto come bevanda dolce o come condimento nella preparazione di alcune pietanze. Lo sciroppo d’uva veniva usato ad esempio nella cottura di carni di maiale e di polpette.
Ma questo speciale prodotto della terra ischitana non serviva solo come alimento, bensì veniva utilizzato anche come rimedio dalle proprietà terapeutiche: è infatti ricco di polifenoli antiossidanti. Nella tradizione contadina le madri lo usavano per massaggiare la pelle dei neonati, curandone così tutti i malanni.
Tutt’oggi viene utilizzato in campagna come rimedio contro l’influenza, lo si beve caldo e aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e scorza di limone. La ricetta tradizionale viene ancora preparata in Contrada Campagnano, frazione di Ischia Ponte, utilizzando il mosto appena fatto. Nelle antiche case di quella zona accanto al camino c’è sempre una grossa pentola di rame, dove avviene la lentissima cottura del mosto, che verrà successivamente imbottigliato.
Il vino cotto è usato tutto l’anno, ma specialmente a Natale in ricette tipiche ischitane come il baccalà nel vino cotto. Tra i prodotti tipici di Ischia il vino cotto è sicuramente una delle specialità da assaggiare se trascorrerete una vacanza su quest’isola, nei ristoranti più attenti a preservare la tradizionale gastronomia di Ischia, che cucinano pietanze tradizionali come i “pinzocheri” fritti con salsa di castagne, cioccolato e vino cotto.

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