Vincenzo Bellini, nato a Catania nel 1801, è stato uno dei più celebri operisti dell’Ottocento.
Il compositore studiò musica a Catania e a Napoli; Nicola Antonio Zingarelli è stato il maestro che lo ha indirizzato verso lo studio dei classici.
Nel 1825 presentò al teatrino del conservatorio la sua prima opera, Adelson e Salvini; l’anno dopo ottenne il primo grande successo con Bianca e Fernando.
L’anno seguente il celebre Domenico Barbaja commissionò a Bellini un’opera da rappresentare al Teatro alla Scala di Milano; sia Il pirata che La straniera ottennero un clamoroso successo.
La svolta decisiva nella carriera di Bellini coincise con la sua partenza alla volta di Parigi, dove conobbe alcuni tra i più grandi compositori d’Europa, tra cui Frédéric Chopin, e il suo linguaggio musicale si arricchì di colori e soluzioni nuove. Ma la sua carriera e la sua vita furono stroncate a soli 33 anni da un’infezione intestinale probabilmente contratta all’inizio del 1830.
La salma di Bellini si trova nel Duomo di Catania, la sua tomba è stata realizzata dallo scultore Giovanni Battista Tassara.
Ai turisti ricordiamo che la Sicilia è raggiungibile dal porto di Napoli con i traghetti per Palermo Snav.