Il notevole patrimonio paesaggistico della splendida isola di Ventotene ha indotto il Ministero dell’Ambiente a istituire nel 1997 l’Area Naturale Marina Protetta “Isole di Ventotene e Santo Stefano”.
Il parco naturale si divide in tre zone: la riserva integrale, generale e parziale. La prima è l’area più incontaminata e per questo è quella maggiormente tutelata dalle autorità dell’isola. Infatti l’accesso è limitato solo ai biologi e agli addetti ai lavori che devono svolgere delle ricerche scientifiche.
La riserva generale è invece quella parte del territorio dove è consentito l’intervento umano, senza che però il paesaggio venga alterato. L’accesso, consentito solo dopo il rilascio di un permesso da parte dell’Ente gestore, avviene in punti d’ingresso prestabiliti e i visitatori sono tenuti a seguire dei percorsi fissi al fine di preservare quanto più è possibile la naturalezza del territorio. Di solito ai sub è permesso di immergersi accompagnati da una guida locale.
Infine, nella riserva parziale, l’area più estesa del parco, è ammessa la presenza dell’uomo senza particolari vincoli e costrizioni. Qui sono infatti permesse tutte le attività compatibili con la tutela dell’ambiente, comprese quelle di sfruttamento delle riserve purché vengano concordate con l’Ente gestore.
I turisti amanti della natura, che desiderano esplorare la riserva naturale di queste due splendide isole, possono imbarcarsi al porto di Napoli sugli aliscafi per Ventotene Snav.