Dal 18 al 23 novembre si terrà a Palermo il Premio Internazionale di Etnostoria G. Pitrè, fondato nel 1958. Questo riconoscimento ha lo stesso significato di un Nobel delle discipline demoetnoantropoligiche.
Il premio è dedicato a Giuseppe Pitrè, illustre scrittore, letterato e antropologo che ha dedicato la sua vita allo studio e alla raccolta di etnoreperti.
Lo scrittore è, infatti, il più importante custode delle tradizioni popolari siciliane e ha aperto la strada ad altri, tra cui Salvatore Salomone Marino.
Il Premio si svolge durante la “Settimana Siciliana della Cultura Demoetnoantropolica”, promossa dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, dal Centro Internazionale di Etnostoria e dall’Università degli Studi di Palermo.
Nell’ambito dell’evento sono previsti convegni, seminari, mostre, escursioni e spettacoli etnostorici con importanti studiosi, conoscitori di tutti i continenti.
A chi desiderasse assistere al Premio Internazionale di Etnostoria G. Pitrè, ricordiamo che la Sicilia è raggiungibile imbarcandosi a Napoli sui traghetti per Palermo Snav.