La Sardegna, la meravigliosa isola al centro delle rotte degli antichi empori in viaggio nel Mediterraneo, ha lasciato interessanti tracce storiche e archeologiche del loro passaggio e della successiva colonizzazione.
A Cagliari, l’incantevole capoluogo sardo, si trova la cosiddetta “Grotta della Vipera“, un ipogeo funerario scoperto nel Viale Sant’Avendrace. La struttura fu realizzata nel II secolo d.C., per volontà del romano Lucio Cassio Filippo per dare degna sepoltura a sua moglie Atilia Pomptilla.
La tomba preceduta all’esterno da due monumentali colonne e un frontone, si compone di un pronao e due camere funerarie. Secondo le iscrizioni latine e greche incise lungo le pareti del pronao, gli studiosi hanno potuto ricostruire la vicenda dei due coniugi che stavano scontando un esilio in Sardegna: Atilia sarebbe morta subito dopo aver offerto alle divinità la sua vita in cambio di quella del marito.
Il sito archeologico è detto “Grotta della Vipera” per la raffigurazione di due serpenti nella decorazione del frontone all’ingresso dell’ipogeo funerario.
I visitatori appassionati di storia e archeologia possono raggiungere la “Grotta della Vipera” partendo da Olbia, proseguendo lungo l’autostrada diretta a Cagliari.
Invece, è possibile approdare sulla splendida isola di Sardegna, imbarcandosi al porto di Civitavecchia sui traghetti per Olbia Snav.