L’isola dell’Asinara è uno dei paesaggi naturali più belli e visitati della Sardegna e del nostro Paese. Con il decreto del 28 novembre 1997 il parco nazionale dell’Asinara è stato dichiarato area protetta per la straordinaria ricchezza della sua flora e fauna.
Infatti dalle indagini degli studiosi è emerso che l’isola è l’habitat naturale di 80 specie di vertebrati terrestri tra le quali molte rivestono una particolare rilevanza scientifica per la loro rarità, tra cui si distingue il tipico asinello albino, divenuto simbolo dell’isola.
Per quanto concerne invece la flora, sull’Asinara si contano ben 678 specie vegetali, di cui 616 spontanee e 45 introdotte. Si tratta per lo più della macchia mediterranea, ma alcune specie risultano essere patrimonio esclusivo della Sardegna settentrionale come la Centaurea horrida, il Limonium acutifolium, il Limonium laetum.
Inoltre è importante sottolineare che a partire dal 1995 è in atto un importante intervento di riforestazione da parte dell’Azienda Foreste Demaniali della Sardegna nella zona di Elgihe Mannu.
Infine, tra i luoghi di maggiore interesse segnaliamo nella località di Fornelli “l’Ospedale delle tartarughe” nato con lo scopo di curare gli esemplari feriti e di studiare questi splendidi animali; mentre a Tumbarino è attivo l’Osservatorio Faunistico del Parco.
I turisti possono approdare alla splendida isola dell’Asinara imbarcandosi sulle navi in partenza dai porti di Stintino e Porto Torres. Quest’ultimi sono raggiungibili da Olbia con l’auto in circa due ore e mezza prendendo la statale per Sassari.
Per arrivare in questo luogo i turisti possono imbarcarsi a Civitavecchia sui traghetti Sardegna per Olbia.