La musica sarda è nota nel mondo intero per la sua qualità e specificità. Gli strumenti musicali tipici dell’isola sono le launeddas, l’organittu, il piffaru, il tamburu e la benas.
Le launeddas sono uno strumento di origini antichissime in grado di produrre polifonia ed è costruito utilizzando diversi tipi di canne.
L’organittu, padre della fisarmonica, è fornito di bottoni e suona contemporaneamente sia melodia che accompagnamento. Arrivato in Sardegna negli anni ’20 è utilizzato soprattutto per accompagnare i balli sardi.
Il piffaru (o pipiolu) è’ uno strumento a fiato conosciuto in tutta l’isola. E’ l’antichissimo zuffolo del pastore, che troviamo nella mitologia di tutti i popoli.
Il tamburo (in dialetto sassarese definito tamburu) è indispensabile corredo di tutti i gremi, corporazioni di arti e mestieri di ascendenza medioevale che sfilano nelle processioni accompagnati appunto dalla propria bandiera e dal proprio tamburo.
La benas, infine, è un antico strumento costituito da un’ imboccatura che si incastra in un tubo risuonatore a quattro fori.
AI turisti ricordiamo che è possibile raggiungere la Sardegna imbarcandosi al porto di Civitavecchia sulle navi per Olbia Snav.