Renato Guttuso , pittore e politico italiano, nacque nel 1911 nella cittadina siciliana di Bagheria.
Già da piccolo, Renato manifestò la sua predisposizione alla pittura e a 13 anni cominciò a firmare i propri quadri.
Sentendo sempre più forte l’inclinazione alla pittura, l’artista si trasferì a Palermo.
Nel suo espressionismo si fecero via via sempre più forti i motivi siciliani come i rigogliosi limoneti, l’ulivo saraceno che, inviati nel ’31 alla I Quadriennale di Roma, furono accolti dalla critica come “una rivelazione siciliana”.
Guttuso dedicò alla sua terra una visione luminosa e piena di colore: Bagheria sul golfo di Palermo.
Affascinato dal modello dantesco, l’artista realizzò dei disegni che verranno poi pubblicati in volume nel ’70, Il Dante di Guttuso.
Nel ’72 dipinse I funerali di Togliatti, che diverrà opera-manifesto della pittura antifascista.
Nel ’76 fu eletto al Senato della Repubblica per il PCI nel collegio di Sciacca.
Guttuso si spense nel 1987, donando alla città natale molte opere che sono raccolte nel museo di Villa Cattolica a Bagheria.
Si ricorda ai turisti che la Sicilia è raggiungibile dal porto di Napoli imbarcandosi sui traghetti per Palermo Snav.