Il Manifesto di Ventotene fu redatto dai due antifascisti Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, confinati sull’isola di Ventotene dal 1941 al 1943 perchè persone considerate non gradite al regime mussoliniano.
Spinelli e Rossi scrissero questo importante documento chiamato anche “Per un’Europa libera e unita. Progetto di un Manifesto”, indicando la federazione degli Stati d’Europa sul modello statunitense come unica soluzione per la salvezza della civiltà europea.
Originariamente articolato in 4 parti, il Manifesto fu poi diffuso e pubblicato clandestinamente da Eugenio Colorni che ne curò la redazione in 3 capitoli: La crisi della civiltà moderna; Compiti del dopoguerra. L’unità europea; Compiti del dopoguerra. La riforma della società.
Gli estensori del Manifesto si resero conto che era necessario creare una forza politica esterna ai partiti tradizionali, inevitabilmente legati alla lotta politica nazionale e quindi incapaci di rispondere efficacemente alle sfide della crescente internazionalizzazione. Questa forza politica nacque poco tempo dopo e fu chiamata Movimento Federalista Europeo.
E’ possibile raggiungere l’Isola di Ventotene imbarcandosi sugli aliscafi per le isole Pontine da Napoli.