Nel cuore del centro storico di Napoli domina una delle più importanti basiliche partenopee: la chiesa di San Domenico Maggiore.
Il sacro edificio fu costruito inizialmente in stile gotico per volere di Carlo II d’Angiò, nel 1283, per un voto fatto alla Maddalena durante la prigionia patita nel periodo dei vespri siciliani.
La chiesa, in seguito, divenne il principale centro dell’ordine domenicano nel regno di Napoli.
All’interno della chiesa di San Domenico Maggiore sono conservate numerose opere d’arte, tra le quali l’altare maggiore di Fanzago, affreschi e dipinti di Francesco Solimena e Andrea Vaccaro e, inoltre, monumenti funebri e altari scolpiti nelle cappelle ad opera di Girolamo Santacroce, Tommaso Malvito e Giovanni da Nola.
Nel ‘600 lo stile barocco prese il posto del gotico, tra le opere citiamo la sagrestia decorata su disegno di Giovan Battista Nauclerio. Dalla chiesa provengono due importanti dipinti: l’Annunciazione di Tiziano e la Flagellazione di Caravaggio, oggi ospitati dal museo di Capodimonte.
I turisti che volessero visitare la chiesa di San Domenico Maggiore possono raggiungere Napoli partendo da tutte le destinazioni servite dai traghetti e dagli aliscafi Snav.
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