Napoli Ferrovia è un libro di Ermanno Rea che racconta sullo sfondo di Napoli la stravagante amicizia tra un giornalista ottantenne e il cinquantenne Caracas, di origini venezuelane.
Caracas ha 55 anni ed è il “re” della zona della ferrovia di Napoli: cranio rasato e idee razziste, odia i ricchi e gli americani, ma aiuta appena può i poveri bisognosi. L’io narrante è un vecchio giornalista tornato a Napoli e rincontra l’amico Caracas dopo molti anni.
I due si raccontano ripercorrendo una Napoli irrimediabilmente cambiata, nel microcosmo della Ferrovia avvolto da etnie e culture diverse.
Caracas rivive la sua storia d’amore con Rosa, distrutta dall’eroina; Rea invece torna indietro nel tempo, lasciandosi trasportare dai ricordi di cinquant’anni prima, negli anni ’40 e ’50, quando i nonni e i bisnonni avevano disperatamente tentato di salvare Napoli dal degrado della droga e dell’illegalità.
Napoli Ferrovia è un romanzo stupendo, ma estremamente malinconico che finisce con una rivelazione che separerà per sempre i due amici.
Ricordiamo che la Napoli descritta da Ermanno Rea è raggiungibile partendo da tutte le destinazioni servite dalle navi Snav.