Atlantide, la misteriosa isola scomparsa, citata da Platone nei dialoghi Timeo e Crizia sarebbe in realtà la Sardegna.
Nel racconto del filosofo greco, Crizia narra la storia di una terra costituita da fertili praterie e alte montagne che la difendevano dai venti freddi del Nord. Questa terra era popolata da animali domestici e selvatici, il sottosuolo ricco dei più pregiati metalli, tutto era in perfetta armonia.
Crizia parla inoltre del mare di Atlante “al di là di quella bocca che i Greci chiamavano Colonne d’Ercole”. Queste Colonne furono identificate da antichi autori greci nel Canale di Sicilia, una considerazione che darebbe ad Atlantide i confini della Sardegna, l’isola più grande al di là del canale.
In effetti, la Sardegna possiede ancora oggi zone pianeggianti situate alcuni metri sotto il livello del mare, potrebbe quindi aver subito in passato cataclismi legati al mare, un elemento in più per avvalorare questa teoria.
La Sardegna è facilmente raggiungibile imbarcandosi al porto di Civitavecchia sui traghetti per Olbia Snav.