Il Castello di Baia, maestosa opera di sovrapposizioni architettoniche, domina il Golfo di Pozzuoli.
La costruzione della fortezza fu avviata dagli Aragonesi sulla collina in cui un tempo sorgeva il Palazzo Imperiale.
L’imponente struttura fu ampliata nel 1538, dopo che l’eruzione del Monte Nuovo provocò lo sprofondamento della fascia costiera, causando danni enormi anche per tutti i Campi Flegrei.
Da allora il Castello Aragonese ha mantenuto il suo aspetto attuale, a forma di stella, rimanendo fortezza militare fino al regno borbonico. Restaurato e fortificato dal re Carlo III di Borbone, il castello venne preso d’assalto da una flotta inglese che tentò di strapparlo invano ai repubblicani napoletani.
Dopo l’Unità d’Italia, il castello divenne dapprima Reale Orfanatrofio Militare, in seguito fu utilizzato come carcere e infine luogo di rifugio per le famiglie terremotate, dopo il terribile sisma del 1980.
Oggi il Castello Aragonese di Baia è sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
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