Abbiamo spesso parlato delle bellezze naturali delle isole Eolie e in particolare di quelle presenti sull’isola di Salina. In questo nuovo articolo andiamo alla scoperta della Riserva Naturale Regionale Orientata Le Montagne delle Felci e dei Porri. Quest’ultima riguarda un’area di 1.079 ettari nell’arcipelago delle Eolie e comprende i comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
L’area è stata istituita per proteggere il paesaggio e per continuare a offrire alle numerose specie avicole un habitat ideale per la nidificazione. L’isola di Salina non è solo la più verde delle isole Eolie, ma anche quella più ricca di uccelli nidificanti. L’avifauna presente si caratterizza per la presenza di uccelli rapaci, tra i quali spiccano il falco pellegrino, il falco della Regina e la poiana. Inoltre, la presenza del laghetto di Lingua permette la sosta di molti uccelli acquatici migratori, i quali non possono sostare nelle altre isole. Tutti questi fattori rendono l’isola di Salina la meta ideale per gli appassionati di birdwatching.
Salina vanta un ulteriore primato, infatti, è stata la prima isola dell’arcipelago a essere tutelata proprio mediante l’istituzione della Riserva. La conformazione dell’isola è molto particolare, dato che la valle la divide in due gruppi di rilievi, che da lontano appaiono come due isole distinte. Nel settore sud-orientale è presente il cratere del Monte Fossa delle Felci, che rappresenta il punto più alto dell’arcipelago. Nel settore occidentale, invece troviamo il Monte dei Porri.
Come abbiamo accennato Salina presenta anche una flora molto varia e ricca, visto che sono molteplici le essenze vegetali che trovano nella terra e nel clima di quest’isola le condizioni ideali per prosperare. Nelle zone costiere la vegetazione presenta cespugli di Euphorbia dendroides, Calicotome villosa e Artemisia arborescens. Se, invece, osserviamo le pendici dei coni vulcanici, qui sono diffuse formazioni arbustive caratteristiche della macchia mediterranea. Qui crescono erica, corbezzolo, cisti, ginestre, lentisco e caprifoglio.
Sul versante est del Monte delle Felci la macchia caratterizzata da erica e corbezzolo assume l’aspetto di un fitto bosco. Sulla sommità, invece, negli anni Cinquanta è stato impiantato un bosco di pini marittimi, ontani napoletani e castagni. Il cratere, durante il periodo primaverile, si ricopre di un tappeto di felci, dal quale prende, per l’appunto il nome di “Fossa delle Felci”.
Se si è amanti del trekking si possono percorrere i 13 sentieri che portano alla sommità dei vulcani. Ogni itinerario darà la possibilità di scoprire gli angoli e i panorami più belli di Salina. Per goderti le bellezze naturali, trascorri le tue vacanza su questa meravigliosa isola dell’arcipelago eoliano. Prenota il tuo titolo di viaggio su Snav e scopri i nostri aliscafi per Salina.