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Barcellona: sulle tracce di Gaudì

Antoni Gaudì e Barcellona: un connubio impossibile da dividere, non solo per via della più che celebrata Sagrada Familia o per la famosissima Casa Battló, ma anche e soprattutto per una serie di opere che sarebbe ingeneroso definire “minori”, ma che in qualche modo rappresentano in modo ancora più variegato e multiforme il genio dell’architetto spagnolo e il segno indelebile da lui lasciato nel capoluogo catalano.

Vorremmo dunque parlarvi, per questa volta, di alcune creazioni di Gaudì meno conosciute, ma che comunque vale assolutamente la pena visitare se avete in programma qualche giorno di vacanza a Barcellona.

Partiamo dalla Torre di Bellesguard, situata in una zona meno centrale rispetto ai ben più noti capolavori dell’architetto. Si tratta di una villa, la cui costruzione avvenne tra il 1900 ed il 1909, che sorge su un terreno appartenuto in passato al re Martì I; Gaudì volle costruire un’opera che rispettasse la storia del luogo e ideò un progetto in grado di fondere stile neogotico e modernismo. Il risultato finale è una costruzione dal grande fascino, che è possibile visitare insieme ai giardini circostanti.

Passiamo poi in rassegna la Colonia Güell e la Cripta Gaudí; la prima consiste nel progetto di una città utopica in cui gli operai e i lavoratori dipendenti da Eusebi Güell potessero vivere all’interno di strutture sociali all’avanguardia all’interno di circa 800 alloggi progettati secondo gli stilemi e i canoni del modernismo architettonico. La Cripta Gaudì, nominata patrimonio dell’UNESCO del 2015, fu invece edificata al momento della morte di Güell, ed è tutt’oggi definita una delle massime espressioni artistiche dell’architetto spagnolo.

Non possiamo non chiudere, naturalmente, con un riferimento alla Sagrada Familia, vera icona di Barcellona, opera simbolica che identifica immediatamente la città in tutto il mondo. Situata al centro della capitale catalana, la Basilica colpisce per la sua architettura creativa, vero tratto distintivo del genio di Gaudì. L’opera è ancora oggi in fase di definizione e la fine dei lavori dovrebbe avvenire nel 2026.

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